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Visualizzazione dei post da maggio, 2019
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La memoria sceglie e seleziona In un ricordo non tutti i particolari hanno la stessa importanza: es ci ricordiamo di aver incontrato un amico ma gli altri dettagli sono sfocati La mente organizza ciò che vede in informazioni rilevanti e meno rilevanti, essa è ciò in grado di focalizzarsi su qualcosa, mettendo in secondo piano il resto. Un ricordo può spogliarsi di un numero progressivo di particolari e diventare sempre più astratto. La memoria ricostruisce: il caso dei ricordi falsi Un ricordo vivido non è per forza un ricordo vero. l'emozione può favorire il ricordo se è moderata e non supera una certa soglia. Il ruolo dell'immaginazione nella creazione di memoria falsa è stato studiato anche nel caso di ricordare di autobiografia dell'infanzia. La memoria, quindi, non è un semplice deposito di informazioni da cui peschiamo passivamente, ma è qualcosa di ricostruttivo.

La memoria e l'apprendimento

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Memorizzare e apprendere L'apprendimento può essere definito come una modificazione piò o meno stabile del comportamento e delle conoscenze per effetto dell'esperienza. -Memorizzazione intenzionale e incidentale: Intenzionale,quando impariamo qualcosa volontariamente e coscientemente es: data storica prima di una interrogazione. Incidentale, quando ricordiamo una informazione senza fare uno sforzo Un importante esperimento di George Mandler del 1967 ha messo in discussione l'idea della superiorità della memorizzazione intenzionale su quella incidentale facilita il ricordo. L'organizzazione delle informazioni: non è la volontà di ricordare che ci fa memorizzare qualcosa, ma piuttosto l'organizzazione delle informazioni, la loro catalogazione, che facilita il ricordo. La volontà è utile nella memorizzazione solo nella misura in cui si fa " mettere ordine" nelle informazioni da ricordare.  L'organizzazione si basa anche sulla capacità di disting
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I diversi stili cognitivi  1. sul modo in cui avviene l'apprendimento e vengono trasmesse le conoscenze. Ci sono £ tipi di preferenza sulla trasmissione di conoscenza;               a) "dipendente" la relazione rigida con l'insegnante, programmi ben definiti e strutturati, e compiti da risolvere esplicitamente assegnati dal docente               b) "collaborativo" preferisce la discussione, i lavori di gruppo e le interazioni socilai durante  l' apprendimento                                           c) "indipendente" preferisce influire sui contenuti da apprendere e utilizzare insegnanti e fonti come strumenti di consultazione 2. gli stili di elaborazione delle informazioni con cui una persona accumula conoscenza, esperienza, le rielabora e riutilizza 3. riguarda aspetti legati alla personalità, alle sue motivazioni ad apprendere o a ragionare sui problemi. Ha portato la psicologia a sviluppare modelli differenti sugli stili cogni
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L'età critica  Dopo una certa età (detta "età critica") corrispondente all'inizio dell'adolescenza, la capacità di imparare così velocemente scompare, perché il cervello assume una struttura definitiva: gli interruttori si sono definitivamente chiusi e la loro posizione non può più essere modificata. L'apprendimento secondo il cognitivismo  - non solo ritiene fondamentale creare descrizioni dei processi interiori, ma, a differenza del comportamentismo, ritiene la mente umana il prodotto di una lunga evoluzione. - è un filone della psicologia contemporanea che studia la mente paragonandola a una specie di elaboratore di informazioni , dotato di input( acquisizioni di dati), di processi di trasformazioni e calcolo, di memoria, e che infine produce un output sotto forma di comportamenti. Tra uno stimolo e una risposta avvengono processi complessi come il ragionamento, linguaggio, apprendimento.. Le conclusioni sul funzionamento interno della men
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L'apprendimento secondo il comportamentismo Skinner ritiene che per uno psicologo è possibile studiare solo i comportamenti osservabili di una persona e non l'interiorità (i pensieri, le emozioni..) Watson propose di limitare le proprie considerazioni a ciò che si può osservare con certezza, quindi movimenti muscolari e reazioni corporee e di andare alla ricerca dei nessi tra gli stimoli che un organismo riceve e la sua risposta a questi stimoli. L'esperienza è causa dell' insieme dei condizionamenti che formano l' individuo. Secondo il comportamentismo, cioè, tutto è acquisito , cioè appreso, e nulla è innato . L'apprendimento del linguaggio e la crisi del paradigma comportamentista  L'idea che tutto sia frutto dell'esperienza e niente sia innato è stato criticato. Se i comportamentisti ritengono che l'uso di grammatica sia esclusivamente il prodotto dell' esperienza, invece si è progressivamente giunti alla constatazione che gli e

Concetti e teorie dell'apprendimento

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La nascita della psicologia come scienze  - nasce nel 1879 da parte del fisiologo Wilhelm Wundt Le ragioni sono: - "fare psicologia" è qualcosa di quotidiano, ogni volta che le persone parlano dei propri desideri o dei motivi perché hanno fatto qualcosa vuol dire che stanno facendo psicologia. Perciò la consapevolezza di occuparsi della mente umana con l'occhio indagatore di uno scienziato è emersa storicamente con un certo ritardo. - I metodi di Wundt si basavano nell'uso controllato dell' introspezione, ovvero del"guardare dentro se stessi" -é difficile afferrare un processo con l'introspezione, al tempo stesso ponendosi come oggetto di osservazione o osservatori, senza influenzare e modificare ciò che si sta osservando - la messa in discussione dell'idea. Freud introdusse un concetto che divenne poi popolare, quello di inconscio, che metteva radicalmente in discussione la possibilità per un soggetto di accedere alle cause profonde dell