Bea scienze umane

- la strategia di codifica, messe in atto mentre si sta imparando - le strategie di recupero, i modi che usiamo per recuperare le conoscenze della nostra memoria Una strategia di codifica che non sia accompagnata da una adeguata strategia di recupero non è molto efficace, e il modo migliore è rievocare le informazione con la stessa strategie utilizzata per apprenderle  Le strategie si possono distinguere in: -Strategie di profondità, in cui si mira alla comprensione del materiale di studio - strategie di superficie. La comprensione è già di per sé un tipo di organizzazione dell' informazione ed è per questo un presupposto importante per l'apprendimento Una delle strategie più semplici è la ripetizione o l'associazione tra ciò che si deve ricordare e qualcosa che si conosce già. Informazioni associate a immagini vengono ricordate meglio di informazioni astratte

Strategie efficaci di memorizzazione e di recupero dei ricordi. Questo significa che la memoria non è nemmeno qualcosa di modificabile ed estendibile: la struttura e quantità dei neuroni non può essere trasformata a piacere. La metacogniziano è la riflessione sui nostri  modi di pensare e imparare. Osservare le proprie strategie di apprendimento e sviluppare delle nuove è un'attività meta-cognitiva, così come riflettere su come si prendono appunti, su come si sottolinea un libro o si corregge un testo che si è appena scritto.

Il termine generale per indicare la definizioni della 'amnesia. Le cause possono essere svariate: -danno fisico dovuto a contusioni, shock, uso di droga -mancanza di ossigeno causato dal soffocamento -alcolismo L' amnesia retrograda è un tipo di amnesia a causa del quale il paziente non riesce a ricordare gli eventi avvenuti antecedentemente al momento in cui si è manifestato il disturbo . La lacuna di memoria può estendersi nel passato per un periodo che varia da alcuni anni fino all'intera vita; tuttavia, chi è affetto da amnesia retrograda riesce a ricordare e a gestire con lucidità tutto ciò che avviene in seguito all'evento-causa del disturbo.  Invece l' amnesia anterograda è dove il paziente è fortemente, se non totalmente, limitato a memorizzare nuove informazioni a partire dal momento in cui il problema si è manifestato . È però una perdita di memoria che non compromette ciò che è stato immagazzinato in passato, infatti chi soffre di amnesia anterog

La memoria sceglie e seleziona In un ricordo non tutti i particolari hanno la stessa importanza: es ci ricordiamo di aver incontrato un amico ma gli altri dettagli sono sfocati La mente organizza ciò che vede in informazioni rilevanti e meno rilevanti, essa è ciò in grado di focalizzarsi su qualcosa, mettendo in secondo piano il resto. Un ricordo può spogliarsi di un numero progressivo di particolari e diventare sempre più astratto. La memoria ricostruisce: il caso dei ricordi falsi Un ricordo vivido non è per forza un ricordo vero. l'emozione può favorire il ricordo se è moderata e non supera una certa soglia. Il ruolo dell'immaginazione nella creazione di memoria falsa è stato studiato anche nel caso di ricordare di autobiografia dell'infanzia. La memoria, quindi, non è un semplice deposito di informazioni da cui peschiamo passivamente, ma è qualcosa di ricostruttivo.

Memorizzare e apprendere L'apprendimento può essere definito come una modificazione piò o meno stabile del comportamento e delle conoscenze per effetto dell'esperienza. -Memorizzazione intenzionale e incidentale: Intenzionale,quando impariamo qualcosa volontariamente e coscientemente es: data storica prima di una interrogazione. Incidentale, quando ricordiamo una informazione senza fare uno sforzo Un importante esperimento di George Mandler del 1967 ha messo in discussione l'idea della superiorità della memorizzazione intenzionale su quella incidentale facilita il ricordo. L'organizzazione delle informazioni: non è la volontà di ricordare che ci fa memorizzare qualcosa, ma piuttosto l'organizzazione delle informazioni, la loro catalogazione, che facilita il ricordo. La volontà è utile nella memorizzazione solo nella misura in cui si fa " mettere ordine" nelle informazioni da ricordare.  L'organizzazione si basa anche sulla capacità di disting

I diversi stili cognitivi  1. sul modo in cui avviene l'apprendimento e vengono trasmesse le conoscenze. Ci sono £ tipi di preferenza sulla trasmissione di conoscenza;               a) "dipendente" la relazione rigida con l'insegnante, programmi ben definiti e strutturati, e compiti da risolvere esplicitamente assegnati dal docente               b) "collaborativo" preferisce la discussione, i lavori di gruppo e le interazioni socilai durante  l' apprendimento                                           c) "indipendente" preferisce influire sui contenuti da apprendere e utilizzare insegnanti e fonti come strumenti di consultazione 2. gli stili di elaborazione delle informazioni con cui una persona accumula conoscenza, esperienza, le rielabora e riutilizza 3. riguarda aspetti legati alla personalità, alle sue motivazioni ad apprendere o a ragionare sui problemi. Ha portato la psicologia a sviluppare modelli differenti sugli stili cogni